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ECM
E’ possibile il ricorso alle tecniche di PMA al fine di favorire la soluzione dei problemi derivanti dall’infertilità umana, alle condizioni e secondo le modalità previste dalla presente legge, che assicura i diritti di tutti i soggetti coinvolti, compreso il concepito. I destinatari sono le coppie in cui sia stata accertata l’infertilità e l’impossibilità di rimuoverne la causa, maggiorenni, coniugate o conviventi e in età potenzialmente fertile. Non esiste quindi un limite d’età stabilito per legge esiste un limite di “buon senso” legato alla diminuzione delle chance riproduttive all’aumentare dell’età della donna (indipendentemente dalla causa dell’infertilità e dal tipo di tecnica, il fattore più importante per il successo è l’età della donna). Le tecniche utilizzate sono: l’incontro dei gameti all’interno delle vie genitali femminili, rapporti mirati,inseminazione intrauterina, FIVET, ICSI e IMSI. La legge si basa sul principio della gradualità: alla coppia deve essere proposto un percorso terapeutico che inizi con interventi aventi un grado di invasività tecnico e psicologico il meno gravoso possibile. E’ vietato il ricorso a tecniche di tipo eterologo. E’ vietata la crioconservazione e la soppressione degli embrioni. Le tecniche di produzione degli embrioni non devono creare un numero di embrioni superiori a quello necessario ad un unico e contemporaneo impianto, comunque non superiore a tre. Qualora il trasferimento in utero degli embrioni non sia possibile per grave e documentata causa di forza maggiore relativa allo stato di salute della donna non prevedibile al momento della fecondazione è consentita la crioconservazione degli embrioni stessi fino alla data del trasferimento, da realizzare non appena possibile E’ consentita la crioconservazione dei gameti maschili e femminili previo consenso informato e scritto.
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